La vecchia radio di mio padre. Avrà trent'anni sta radio,e sfidando tutte le leggi della conservazione degli oggetti in casa mia è sopravvissuta al tempo. È sopravvissuta per esserci proprio stasera,a stuzzicare la mia testolina dall'angoletto di cianfrusaglie cui era stata relegata.
Continuo così questo nuovo sport domestico fotografando,anzi,fotografandomi un augurio:
che possa imparare sempre di più ad ascoltare e a capire.
E che chi mi sta più vicino impari altrettanto.
Amen.
Can I let the trees do the talking
Can I let the ground do the walking
Can I let the sky fill what's missing
Can I let my mouth do the listening, the listening
Can I let the ground do the walking
Can I let the sky fill what's missing
Can I let my mouth do the listening, the listening
Soundtrack: "The listening" - Lights
Nostalgia...
RispondiEliminaCredo che tuo padre possa avere la mia età, visto che quella radio è un ricordo vivo nella mente e nel mio passato.
Fotografi bene...continua, mi piace!
Grazie,si fa quel che si può finchè resiste un pò di ispirazione!
RispondiEliminaQuesti aggeggi sono incredibili,un ipod oggi si distrugge in un anno,una di queste radio attraversa le generazioni..! Così ci troviamo tu con la nostalgia e io ad ascoltarla mentre manda in onda gli Oasis.. :)
la radio è morta
RispondiEliminadue volte
la radio in senso astratto è morta il 31 maggio 2008 a milano
la radio in senso fisico è morta domenica scorsa da qualche parte in mezzo alla svizzera
pensa che la radio non l'ho quasi mai ascoltata. e di questo me ne pento,ma bisogna dire che oggi c'è veramente poca e misera scelta.
RispondiEliminaad esempio mi spiace non aver mai ascoltato Jack Folla, o non aver mai ascoltato Radio Rock,pace all'anima sua!
però sto fatto della morte fisica della radio in svizzera me lo devi spiegare!
p.s.: al momento "Virgin Radio",cosiddetta-radio-ROCK sta mandando in onda i Tokio Hotel...trissstezzaaa..
sulla morte fisica della radio penso ci farò un post sul blog
RispondiEliminasulla morte della radio non in quanto oggetto ma in quanto diffusione di musica in modulazione di frequenza l'ho già fatto
http://stb-09.blogspot.com/2010/05/e-cosi-che-muore-la-radio-sotto.html
Quando ero piccola c'erano le cassete e radio come quelle…quanti ricordi legati a quegli aggeggi elettronici…io e le mie amiche registravamo i nostri brani preferiti incidendoli sulla cassetta aspettando che alla radio passassero la canzone giusta semplicemente premendo il tasto "rec"...hai riportato alla mente tanti ricordi, grazie!
RispondiEliminabeh io non ero tanto piccolo quando registravo le canzoni dalla radio su cassetta
RispondiEliminaconsiderando che la prima macchina che ho guidato, la uno dei miei, aveva l'autoradio con le cassette
steal,porca troia,ho ascoltato un pò dell'ultima trasmissione di radio rock e c'avevo i lacrimoni..!
RispondiEliminaellys..io ricordo vagamente le cassette,soprattutto quelle degli 883 che ascoltavo a 10 anni..poi è arrivata subito l'era dei cd,anche se a ben vedere,non c'è niente che batte come sound il buon vecchio vinile!
La mia funziona ancora.
RispondiEliminaquesti aggeggi gloriosi resistono! è la musica che non è più quella di una volta..
RispondiEliminae scommetto che adesso metti la tua iTrevi in tasca e per andare a fare footing...
RispondiEliminano,ma potrei portarmela in spalla con la cresta e qualche borchia facendo la figa per la strada e pompando gli iron maiden nell'etere!
RispondiEliminaSe ti incrocio ti prometto di abbassare il finestrino per un "fu fiuuuu... ke sventola!"
RispondiEliminaallora mi ricorderò di evitare di rispondere al mio solito modo..: "ma vaaaff..." :D
RispondiEliminae comunque per il viaggio attraverso l'europa ci vorrebbe proprio qualcuno che se la cavi con le fotografie
RispondiEliminahehe,per un viaggio attraverso l'europa ti sfodero anche un finto attestato di scuola di fotografia,se necessario..contaci!
RispondiEliminaTi concedo un dito medio... perchè sei tu!
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