"That's the whole trouble. You can't ever find a place that's nice and peaceful, because there isn't any. You may think there is, but once you get there, when you're not looking, somebody'll sneak up and write "Fuck you" right under your nose."
J.D. Salinger

venerdì 9 luglio 2010

Things I don't understand

Ci sono delle cose che,per quanto possa sforzarmi con tutta me stessa,non riuscirò mai,mai,mai a capire.
Non capisco il tizio che dopo aver flirtato in maniera decisamente spinta con me (tutti io li becco i soggettoni..) dichiara amore eterno alla ragazza. E non capisco chi dei tre è quello davvero preso per il culo.
Non capisco la sceneggiata a cui ho appena assistito dal balcone: una donna che urla a telefono col proprio marito perchè non la fa parlare con la figlia. Non capisco il signore tanto calmo e gentile che mi saluta sempre per strada,che prende il telefono e urla minacciando il marito della donna. Non capisco come i figli debbano sempre subire le follie dei genitori,e come le ultime generazioni debbano vivere sempre più ingobbite dagli errori di quella precedente,in una scala evolutiva rovesciata in cui ci apprestiamo a tornare sulle quattro zampe. E non capisco perchè questa scena tra estranei mi faccia così male.
Non capisco le ossessioni,nessuna,soprattutto le mie. Non capisco le persone in generale,soprattutto quelle che mi sono più vicine...quando mi hanno assemblato (male) all'Ikea devono aver dimenticato il "traduttore razza umana" che tutti sembrano avere incorporato. Non capisco perchè le situazioni cambino in un modo mentre noi cambiamo diversamente,per scoprire poi di non essere più capaci di adattarci.
Non capisco perchè la mia coinquilina debba tenere il ventilatore in camera acceso tutto il giorno anche quando non c'è,non capisco perchè non posso restare 15enne per tutta la vita,e non capisco i vecchi che vogliono fare i ragazzini e danno solo tanta,tanta tristezza.Non capisco perchè non sono più in grado di restare sola senza perdermi in pipponi apocalittici che inizio senza avere la minima idea di dove portarli a concludere.
Non capisco come conoscere Freud e sapere l'origine di ciò che inceppa i nostri meccanismi possa veramente aiutarci a cambiare quello che siamo.
Ah,e non capisco l'ananas sulla pizza.


Soundtrack: "Things I don't understand" - Coldplay

10 commenti:

  1. Sono cose che, nonostante gli sforzi e le analisi infinite, non si capiranno mai.
    In fondo proprio perchè non sono da capire.
    Esistono e quindi sono e la nostra capacità di dare loro una spiegazione è inutile quanto la loro esistenza...

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  2. Non mi è mai bastata la spiegazione "esiste quindi è",mi ricorda sempre il pretuncolo del paesetto della mia infanzia.
    Però capisco perfettamente quello che dici,e ti do ragione. Eppure nonostante riconosca l'impossibilità di arrivare anche solo ad una minima comprensione generale di queste cose (e di altre),non riuscirei mai a fermarmi. Di principio,direi "chissenefrega,mi sono rotta". Ma se smettessimo sul serio,probabilmente saremmo persone molto più tristi e scontate..

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  3. condivido, ma quello che intendo è che ci sono fenomeni che per quanto uno s'impegni a cercare una spiegazione razionale, non sarà mai in grado di trovare.
    Fare spallucce non è la soluzione, ma bisogna essere motivati per mettersi alla ricerca delle risposte.
    E certe domande non meritano ulteriori sforzi.
    Proprio perchè non siamo persone tristi e scontate, riusciamo a capire dove e quando mettere impegno per trovare le risposte...

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  4. Sul "certe domande non meritano ulteriori sforzi" il criceto nel mio cervello ha quasi fatto una "ola". Questa frase è talmente vera e puntuale che non trovo altro da aggiungere..tranne che,oltre a condividere questo punto,sarebbe anche il caso per me di metterlo in pratica..
    comincio a cercare il motivo dell'ananas sulla pizza,molto del resto direi che merita un giusto oblio..!

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  5. io ho cercato a spiegarlo al tizio irlandese che è sbagliato mettere l'ananas sulla pizza, ma da quell'orecchio non ci sente e ha voluto ordinarla per forza

    a natale, quando facciamo quella specie di scambio di regali del laboratorio, gli ho anche regalato un ananas visto che mi è toccato lui in sorte
    che fra l'altro avrei preferito mi toccasse in sorte julie, che poi è sparita
    ma questa è un'altra storia

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  6. steal:
    io ho cercato di spiegarlo alla mia amica finlandese,ma la sua risposta è stata: "e allora perchè voi mettete il sugo sulla pasta?"
    ..manco questa sinceramente l'ho capita. Tanto per cambiare. C'era anche un irlandese con noi,ora che ricordo. Ma lui,più che l'ananas sulla pizza,gradiva il whiskey alle 9 del mattino.
    Ma anche questa è un'altra storia..anche se probabilmente la tua sarebbe più interessante..!

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  7. ah beh ma con i finlandesi è una battaglia persa
    che dire della bevanda al gusto di catrame?

    certo non che in belgio non abbia visto e sentito cose altrettanto assurde

    http://stb-09.blogspot.com/2010/07/cose-turche.html

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  8. ahahaha,ok,ammetto che lo yogurt sulla pasta mi ha abbastanza impressionato..rilancio con una scena che ho visto ripetersi nelle mense finniche per 9 mesi: il ketchup sulla pasta col kebab..o kebab con pasta..?
    bevande al gusto di catrame non mi sono mai capitate,ma al gusto di salmone affumicato..!il maledetto Terva!

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  9. guarda che secondo me è proprio quello
    http://en.wiktionary.org/wiki/terva#Finnish
    terva sembra voglia dire proprio catrame

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  10. wow..
    ok,questo effettivamente spiegherebbe molte cose..non per niente per noi bere il terva significava una sfida all'ultimo sangue..!

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