"That's the whole trouble. You can't ever find a place that's nice and peaceful, because there isn't any. You may think there is, but once you get there, when you're not looking, somebody'll sneak up and write "Fuck you" right under your nose."
J.D. Salinger

martedì 13 luglio 2010

Born to Be Wild

Scrivo su un tavolo pieno di carte,scartoffie e documenti in un salotto invaso da scatoloni,con alle spalle la porta aperta della mia camera svuotata e,nonostante ciò,ancora in uno schifo totale.
Ammetto che inizia un pò a pesarmi la condizione di "profuga",senza fissa dimora,e senza meta finale precisa.
Ok,adoro viaggiare e muovermi più di ogni altra cosa,però ad un certo punto diventa anche molesto dover impacchettare tutte le stronzate raccolte per la strada negli ultimi 3 anni e buttarle per l'ennesima volta in uno sgabuzzino. Che poi mi piacerebbe capire che stronzata è il fatto che mi è concessa casa gratis (evviva le borse di studio) ma solo 11 mesi l'anno...e agosto??Via la roba dalla camera,la riprendi a settembre. Ok,ma siccome casa mia (o meglio,di mia madre,visto che io mi sento ufficialmente "emigrata") si trova circa 800 chilometri più in giù,come dovrei arrivarci "rotolando verso sud" con 200 chili di roba impacchettata e invaligiata?? Sempre miracoli della burocrazia italiana.
Va bene va bene. Riparto zaino in spalla. Il resto della roba la butto qua e là,sperando di ritrovarla al mio ritorno. Però con tutto questo sbattimento,ultimamente ho iniziato a farmi delle domande molto poco gradevoli. Per la serie: sì,ok,far la profuga,la vagabonda è divertente e fico,ma quando cazzo avrò una casa mia? Ahia,pessima domanda. Se ho fatto bene i miei calcoli,una volta finita l'università,dopo aver fritto un numero imprecisato di patatine in un McDonald (perchè di sicuro non penso realmente di campare con un "salario" da praticante giornalista), forse forse avrò una casa mia.....MAI. Ah,a questo punto vorrei ringraziare mio padre con tanto di applauso quando mi ha detto: "Ti darò il giradischi e tutti i dischi quando avrai una casa TUA". ahahaha. Altro applauso sempre per mio padre quando invece m'ha detto: "Io ti passo i soldi fino ai 26 anni,poi cazzi tuoi!". ahahahaha. L'ho presa ironica anche questa..o meglio,spero fortemente che fosse ironia!
Comunque è sempre l'ansia da pre-partenza che mi manda in paranoia,per qualsiasi cosa. Son partita tante di quelle volte, eppure mi sento ancora una pischella all'avventura.
Tanto domattina m'alzerò all'alba perchè ovviamente stanotte non avrò finito di fare un bel niente,sono una lavativa senza speranza e una maestra del fare tutto all'ultimo minuto.
Cara mia Terronia,poco cara e molto poco mia: I'm coming back!
Anticipazione: chissà perchè,ma ho l'impressione che il prossimo post sarà una vomitata di acido e bile contro Trenitalia. Che bello tornare a casa.


Soundtrack: "Born to Be Wild" - Steppenwolf

7 commenti:

  1. Ciao, non essere così pessimista sul futuro :), io dopo 3 anni di lavoro sono riuscita a comprare una casa molto carina; me la consegneranno a Dicembre...non vedo l'ora!
    Contariamente a molti sono stata fortunata perchè ho trovato lavoro un giorno dopo la laurea ma vedrai che la situazione economica si risolleverà e tutto tornerà nella normalità! Dai sei giovane, hai 21 anni quindi non ti fasciare troppo la testa e goditela, adesso che puoi...una volta passati dal lato lavoratori la vita diventa molto più dura...buona serata allora!

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  2. io avrei uno sgabuzzino mezzo vuoto nel garage dove ci starebbero anche 200kg di roba

    ma si trova un migliaio di km più in su

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  3. @ Ellys: questo pessimismo è iniziato negli ultimi tempi,dopo aver visto un mio amico laureato con lode nella mia stessa facoltà passare un anno intero alla ricerca di un lavoro qualsiasi..forse adesso l'hanno preso come facchino...peccato che la carta dell'attestato di laurea non sia buono per altri usi più fisiologici..!
    @ steal: l'ultima volta che ho lasciato roba mia prima di partire a casa di qualcuno,quel qualcuno era il mio ragazzo,poi diventato ex,mentre mi faceva ancora da "custode". Non è stato un bell'affare..!

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  4. premesso che ogni lavoro ha uguale dignità, l'italia ha decisamente più bisogno di "friggitori di patatine" onesti che di giornalisti (praticanti e non) il 98% delle volte servi di questo o quello...
    ;-)

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  5. @ Tyler: premesso che non ho nulla da ridire sul lavorare al McDonald,se non per il fatto che trovo ingiusto spendere soldi,tempo ed energie nel prendersi una laurea per poi essere costretti a fare tutt'altro..
    a mio avviso questo paese ha bisogno,ora più che mai,di giornalisti onesti e meno "puttane del potere" (e non parlo di escort illustri,ma del tipo di giornalista di cui parli te). Perchè come diceva Orwell "nei periodi storici di maggior ipocrisia dire la verità è di per sè un atto rivoluzionario".
    E,molto poco modestamente,rivendico l'appartenenza a quel 2% che rimane.

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  6. « Come è strano essere lontani da casa quando la distanza è un intero continente e non sai neanche più dove sia la casa tua e la casa che ti resta è quella che hai in testa »

    (Jack Kerouac, da una lettera scritta a Neal Cassady)

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  7. non potrei essere più in sintonia con Kerouac come adesso..

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