"That's the whole trouble. You can't ever find a place that's nice and peaceful, because there isn't any. You may think there is, but once you get there, when you're not looking, somebody'll sneak up and write "Fuck you" right under your nose."
J.D. Salinger

sabato 24 luglio 2010

Acqua e Sale

Ho la gola in fiamme.
Questo perchè ho passato gli ultimi 3-4 giorni a cantare come un'invasata, affiancata da un trio di amici formidabili nella compagnia quanto nella capacità di non riuscire a beccare una nota manco a pagarla a peso d'oro. Soprattutto,tutti e quattro accumunati da un periodo sentimentale/sessuale del cazzo,anzi,magari del cazzo,più che altro di merda,e scusate la precisazione.
In più,chiusi nel nostro solitario eremo fra i monti,tra una dose di tequila e una partita alla Wii, avendo la sottoscritta esternato ossessivamente (ma lo giuro,senza rendermene conto!) i miei pipponi mentali da quindicenne innamorata (ops,ma ne ho mica già 21..??), abbiamo anche avviato la pratica dello "schiaffo-quando-pensi-a-lui-o-quando-lo-nomini". Anche indirettamente. Quindi posso mestamente dire che oltre ad essere senza voce ho anche una faccia rossa così. Sono passata dal masochismo sentimentale al masochismo fisico.
E stasera,tanto per chiudere in bellezza prima della partenza di una del gruppo "canto perchè soffro", ci siamo ritrovati in un locale karaoke. Figure di merda a parte,che a quelle ci sono ormai abituata..
ma io mi chiedo e mi domando: su 30 canzoni che avremo ascoltato [schiaffo],ma è mai possibile [schiaffo] che almeno 25 contenevano già a partire dal titolo [schiaffo] la parola AMORE?!? [schiaffo].
Per non parlare del fatto che la maggior parte erano canzoni estremamente deprimenti su relazioni finite a puttane [schiaffo]. Ma la gente non ha altro da cantare?!? Non te ne rendi veramente conto finchè non ti trovi in una situazione così. Stessa cosa per le coppiette innamorate: ma proprio di fronte a me dovete pomiciare?! La prospettiva è tutto.
Ad un certo punto sono passata dal mimare palesemente un lavoro di bocca alla bottiglia [schiaffo] al desiderio di spaccarmela in testa. O almeno di lanciarla contro il tizio del karaoke. No,ma dico..cos'è,un complotto mondiale?! [schiaffo]
Però il duetto dei miei amici su "Acqua e Sale" m'ha salvato. L'avesse cantata un tizio qualsiasi mi avrebbe dato la botta definitiva. Fortuna che una era ubriaca e stonata,l'altro non ubriaco ma stonato a sufficienza. Mai fatte tante risate su una performance canora.
Alla fine un pò di sfogo ci sta.
`"Acqua e saaaleee mi fai beeereeee.."
[schiaffo]


Soundtrack: "Acqua e Sale" - Mina & Celentano

lunedì 19 luglio 2010

Train Fare Home Blues

Dopo un peregrinare fatto di asfissianti giornate nel traffico capitolino,serate spese alla ricerca di scalini per culi barcollanti,e lunghi viaggi stipati in "comodi" vagoni treno simili alla bocca dell'inferno,ho finalmente raggiunto la meta della mia deportazione estiva: casa.
Voglio tralasciare l'arrivo nel piccolo e desolato anfratto del meridione che mi ha dato gli sventurati natali. Tralasciamo anche il solito impatto familiare sempre meno familiare e sempre più insofferente (almeno da parte mia,e cani esclusi). E tralasciando ovviamente ogni considerazione sul luogo,sempre più invaso da tamarragine e bestialità d'ogni tipo e con sempre meno possibilità se non quella di tornare subito in stazione e prendere il primo treno che passa per non-importa-dove..
Preferisco parlare del viaggio. Anche perchè adoro viaggiare,è una di quelle cose che,per quanto possa lamentarmi,non credo mi stancherò mai di fare. Almeno non in un futuro immediato.
E allora ti capitano delle fantascientifiche traversate in treno con improbabili compagni di ventura; questa volta mi sono ritrovata a chiaccherare per 2 ore con Alessandro,un signore di 69 anni,una creatura mitica incrocio tra Mal e Little Tony. Due ore a parlare di storia,di politica e di letteratura. L'apice è stato toccato con la lettura teatrale di una poesia di Garcia Lorca,che questo Gassman redivivo porta sempre con sè. Penso di non aver mai avuto così tanta difficoltá a trattenere le risate in vita mia. Sono anche riuscita a far passare le lacrime come commozione. Tutto ciò ovviamente mentre due miei amici,scappati al momento giusto,mi facevano segni assurdi ridendo di gusto fuori dal corridoio.
Però devo dire che a parte questa performance,il resto della discussione è stato molto interessante. Ovviamente dopo i primi dieci minuti abbiamo appurato che ci trovavamo su posizioni politiche diametralmente opposte ("Ragazza,io ho sempre votato MSI"...ahia...),ma questo non ha fatto che rendere più interessante il tutto. Anche perchè il vecchio Little Tony ne sapeva,e pure parecchio.
A Napoli,mentre noi proseguivamo,lui ha terminato il viaggio,e mentre ci fumavamo una sigaretta sul binario con una voracità propria dello sfigatissimo fumatore viaggiatore in treno,il vecchio camerata mi ha salutato dicendomi così: "Continua a cercare la verità!"
A me veniva un pò da rispondergli: "Sì certo,ma la mia di verità,sicuramente non la tua"..
però alla fine come augurio il suo ci stava.
E in fondo ho sempre pensato che non fosse tanto importante il punto d'arrivo,se intanto per arrivarci hai fatto un viaggio strepitoso.

"Andiamo. Si,ma dove? Non lo so,ma dobbiamo andare"
Jack Kerouac

Soundtrack: "Train Fare Home Blues" - Muddy Waters

martedì 13 luglio 2010

Born to Be Wild

Scrivo su un tavolo pieno di carte,scartoffie e documenti in un salotto invaso da scatoloni,con alle spalle la porta aperta della mia camera svuotata e,nonostante ciò,ancora in uno schifo totale.
Ammetto che inizia un pò a pesarmi la condizione di "profuga",senza fissa dimora,e senza meta finale precisa.
Ok,adoro viaggiare e muovermi più di ogni altra cosa,però ad un certo punto diventa anche molesto dover impacchettare tutte le stronzate raccolte per la strada negli ultimi 3 anni e buttarle per l'ennesima volta in uno sgabuzzino. Che poi mi piacerebbe capire che stronzata è il fatto che mi è concessa casa gratis (evviva le borse di studio) ma solo 11 mesi l'anno...e agosto??Via la roba dalla camera,la riprendi a settembre. Ok,ma siccome casa mia (o meglio,di mia madre,visto che io mi sento ufficialmente "emigrata") si trova circa 800 chilometri più in giù,come dovrei arrivarci "rotolando verso sud" con 200 chili di roba impacchettata e invaligiata?? Sempre miracoli della burocrazia italiana.
Va bene va bene. Riparto zaino in spalla. Il resto della roba la butto qua e là,sperando di ritrovarla al mio ritorno. Però con tutto questo sbattimento,ultimamente ho iniziato a farmi delle domande molto poco gradevoli. Per la serie: sì,ok,far la profuga,la vagabonda è divertente e fico,ma quando cazzo avrò una casa mia? Ahia,pessima domanda. Se ho fatto bene i miei calcoli,una volta finita l'università,dopo aver fritto un numero imprecisato di patatine in un McDonald (perchè di sicuro non penso realmente di campare con un "salario" da praticante giornalista), forse forse avrò una casa mia.....MAI. Ah,a questo punto vorrei ringraziare mio padre con tanto di applauso quando mi ha detto: "Ti darò il giradischi e tutti i dischi quando avrai una casa TUA". ahahaha. Altro applauso sempre per mio padre quando invece m'ha detto: "Io ti passo i soldi fino ai 26 anni,poi cazzi tuoi!". ahahahaha. L'ho presa ironica anche questa..o meglio,spero fortemente che fosse ironia!
Comunque è sempre l'ansia da pre-partenza che mi manda in paranoia,per qualsiasi cosa. Son partita tante di quelle volte, eppure mi sento ancora una pischella all'avventura.
Tanto domattina m'alzerò all'alba perchè ovviamente stanotte non avrò finito di fare un bel niente,sono una lavativa senza speranza e una maestra del fare tutto all'ultimo minuto.
Cara mia Terronia,poco cara e molto poco mia: I'm coming back!
Anticipazione: chissà perchè,ma ho l'impressione che il prossimo post sarà una vomitata di acido e bile contro Trenitalia. Che bello tornare a casa.


Soundtrack: "Born to Be Wild" - Steppenwolf

domenica 11 luglio 2010

Summertime

Eccola che ritorna. Mania compulsiva di shopping letterario.
Un paio di volte l'anno mi capita questo momento,mi parte un'ossessione pulsante alla base del cranio che appanna tutti i sensi e i giusti istinti,soprattutto quello della sopravvivenza del portafoglio. Ed ecco che inizia la follia: compro una caterva di libri nel giro di una settimana,mi barrico in casa,e non vedo e non sento più nessuno per un bel pò.
Quindi ora,conclusa la massacrante sessione d'esami estiva,mi si apre davanti ancora metà estate,sotto forma di un torrido deserto subsahariano nella cui fine ripongo tutte le mie speranze. Intanto cerco delle oasi in cui collassare beatamente,al riparo dalla desolazione circostante.
Considerando poi che sono ancora in trattativa per farmi un giretto vacanziero italico sfruttando le case (e i divani) dei miei amici erasmus,eccola che parte la solita mania,sopra citata.
Così oggi,nonostante i due recenti ottimi acquisti per ora letti solo a metà,ho abbandonato il riparo della mia cameretta e le emanazioni calorifiche del mio stremato portatile per raggiungere la Feltrinelli. Zaino in spalla,vecchi e graffiati rayban onnipresenti,cappellino calato sulla fronte,mi sentivo molto soldato di ventura. Mezz'oretta mi sono concessa in quel paradiso di aria condizionata e pagine sfogliate. Ecco un'altra mania: adoro sfogliare i libri nuovi e sentirne l'odore di fogli mai toccati,che piano piano si piegano alla volontà delle mie mani. Non sto bene per niente,gente.
Comunque in realtà sapevo già cosa comprare,altrimenti non ce l'avrei fatta in mezz'ora. La scelta di un libro richiede tempo,dedizione e apertura mentale. Nonchè una certa dose di fede.
Mentre sfogliavo un libro a caso sono incappata in una conversazione. Un impiegato anziano insegnava ad un giovane appena arrivato come si lavora alla Feltrinelli. Davanti al pc scorreva i titoli,facendo esempi su come scegliere quelli che doveva richiedere,quelli che doveva prendere dal magazzino,e così via: "Devi vedere la STORIA del libro"
..la storia?Gli starà mica dicendo di leggere la trama e decidere?
"Devi vedere quanto ha venduto,e quanto in generale l'autore VENDE"..
..ah ecco..
"Così per esempio,Fabio Volo non è neanche in discussione,deve esserci!Mentre per esempio.."
E me ne sono andata. Non sono riuscita a restare ad ascoltare chi,diversamente da Fabio Volo,non merita uno scaffale alla Feltrinelli,ma solo il magazzino.
Che tristezza m'è venuta.


Soundtrack: "Summertime" - Janis Joplin

venerdì 9 luglio 2010

Things I don't understand

Ci sono delle cose che,per quanto possa sforzarmi con tutta me stessa,non riuscirò mai,mai,mai a capire.
Non capisco il tizio che dopo aver flirtato in maniera decisamente spinta con me (tutti io li becco i soggettoni..) dichiara amore eterno alla ragazza. E non capisco chi dei tre è quello davvero preso per il culo.
Non capisco la sceneggiata a cui ho appena assistito dal balcone: una donna che urla a telefono col proprio marito perchè non la fa parlare con la figlia. Non capisco il signore tanto calmo e gentile che mi saluta sempre per strada,che prende il telefono e urla minacciando il marito della donna. Non capisco come i figli debbano sempre subire le follie dei genitori,e come le ultime generazioni debbano vivere sempre più ingobbite dagli errori di quella precedente,in una scala evolutiva rovesciata in cui ci apprestiamo a tornare sulle quattro zampe. E non capisco perchè questa scena tra estranei mi faccia così male.
Non capisco le ossessioni,nessuna,soprattutto le mie. Non capisco le persone in generale,soprattutto quelle che mi sono più vicine...quando mi hanno assemblato (male) all'Ikea devono aver dimenticato il "traduttore razza umana" che tutti sembrano avere incorporato. Non capisco perchè le situazioni cambino in un modo mentre noi cambiamo diversamente,per scoprire poi di non essere più capaci di adattarci.
Non capisco perchè la mia coinquilina debba tenere il ventilatore in camera acceso tutto il giorno anche quando non c'è,non capisco perchè non posso restare 15enne per tutta la vita,e non capisco i vecchi che vogliono fare i ragazzini e danno solo tanta,tanta tristezza.Non capisco perchè non sono più in grado di restare sola senza perdermi in pipponi apocalittici che inizio senza avere la minima idea di dove portarli a concludere.
Non capisco come conoscere Freud e sapere l'origine di ciò che inceppa i nostri meccanismi possa veramente aiutarci a cambiare quello che siamo.
Ah,e non capisco l'ananas sulla pizza.


Soundtrack: "Things I don't understand" - Coldplay

martedì 6 luglio 2010

Gives You Hell

[Inverno]
Con
le mani che premono contro il muro,le braccia tese,la schiena curvata e la testa rivolta in basso,sembra una posizione erotica,il culo in attesa. In realtà è del getto bollente di acqua che sono in attesa,nella mia doccia del mio piccolo appartamento nella mia piccola vita finnica.
28 gradi sotto lo zero,questa la temperatura fuori,e il mio corpo attende che il calore del vapore pervada mente e spirito. Non riesco a togliermelo dalla testa,lui,che dopo settimane di toccate e fughe,di provocazioni e sfide,alla fine l'ha avuta vinta,e anche se il "grande conquistatore" è lui,io mi sento euforica come se avessi appena scalato il K2. Non riesco ancora a crederci,eppure è successo,è il suo odore che l'acqua sta lavando via dalla mia pelle,e cerco di allontanare tutte la fantasie che in questa stessa doccia ho avuto per cercare di non confonderle con la meravigliosa realtà che sta accadendo. Penso alle sue occhiate di scherno,o di sfida,alla sua incredibile sfacciataggine nel riuscire sempre a far finta di niente. E rido di una risata di pieno godimento e trionfo.
[Primavera]
Con le mani che premono contro il muro,le braccia tese e la schiena curvata,la testa sempre abbassata e il culo arrendevolmente in attesa,mi lascio colpire dal tiepido getto d'acqua portato al massimo della doccia. Spero che restando nella stessa posizione per una mezz'oretta,quel getto riesca a scavarsi una via attraverso la mia schiena e fino al cuore,come i fiumi che pazientemente erodono le montagne. Fuori si iniziano a vedere le prime giornate di sole,e la neve è sparita in una settimana. La primavera si sta avvicinando,eppure non ne ho coscienza,persa nel torpore dei miei incubi e della mia infelicità. E penso a lui,al tradimento che ha fatto non di una relazione,non di un amore,ma di una fiducia e di un affetto forse non richiesti,ma evidenti. E come colpite da uno schianto secco le ginocchia vanno giù,le mani scivolano sulla parete e vengono accolte pietosamente dal pavimento.
[Estate]
Con la testa rivolta all'insù,le braccia che pesano come inermi lungo il corpo,lascio che l'acqua fredda mi inondi la testa e gli ormai corti capelli, Questa è un'altra doccia,di un'altra casa,di un'altra vita genovese da cui mancavo da tanto. Fuori ci sono 30 gradi,e ho appena abbandonato uno stato di torpore sofferente causato dal caldo e dalle zanzare. E un pò anche dal ricordo di te. Non ci vedremo quest'estate,tu sarai in giro lontano quando passerò dalle tue parti,dai nostri amici in comune. Hai detto che volevi rivedermi. Bene,se vuoi,sarai tu a muovere il culo stavolta. Non sono più la tua marionetta,non sono più il tuo cagnolino. Alzo le braccia e mi scosto i capelli dal viso. Sposto la testa indietro,trattengo il respiro e lascio che l'acqua mi lavi via dagli occhi il tuo viso.
Ho smesso di giocare con te. Con te non si vince mai: o si perde,o si resta a metà,in una sconfortante indeterminatezza,senza vincitori nè vinti..ma con la tremenda sensazione di aver perso per strada tutto quello che contava.


Soundtrack: "Gives You Hell" - The All-American Rejects